Lungomare di Libri

Lungomare di Libri – Pensieri Meridiani

Il Lungomare di Libri edizione zero tenutasi dal 25 al 27 giugno 2021 e finanziata anche con il contributo di Fondazione Puglia è stata un grande successo sia di pubblico che di contenuti.

Ha trasformato la muraglia che va dal Fortino sant’Antonio al Teatro Margherita di Bari, in una grande libreria a cielo aperto, ma è stata soprattutto un grande laboratorio: un laboratorio per bambine e bambini che con le loro famiglie hanno potuto sperimentare la bellezza della lettura. 

Un laboratorio di idee dove le risposte sono diventate altre domande, con le lezioni di economia del Prof. Gianfranco Viesti che ha spiegato come il PNRR, (Piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza), varato dal Governo può e deve essere lo strumento che permetta al Sud di raggiungere una giusta perequazione con il Nord dell’Italia.

Un laboratorio di vita con le esperienze dello scrittore martinese, Mario Desiati che con il suo romanzo “spatriati”, mette in evidenza un tema attuale, quello di una generazione di giovani del Sud che è costretta per necessità ad emigrare ovvero “a spatriare”, proprio per evitare di essere definiti degli spatriati che nel dialetto martinese ha un significato diverso: “ colui che è senza arte e ne parte”.

Un laboratorio di vita dello scrittore barese Gianrico Carofiglio che, con il suo intervento, ha ricordato i momenti nei quali ha deciso di cambiare vita e lavoro e da “austero” Magistrato diventare uno scrittore che ha ottenuto numerosi successi con i suoi romanzi tradotti in tantissime lingue, decisione presa mentre era fermo in auto al semaforo di fronte al Teatro Margherita.

Durante i tre giorni di Lungomare di Libri si è anche sentita in maniera forte la presenza del compianto Professore e Sociologo Franco Cassano, ricordato da quasi tutti gli scrittori ed ognuno di loro ha citato i preziosi consigli ricevuti dal Professore nelle loro occasioni di incontro. 

Un ruolo importante lo ha avuto il pubblico costituito soprattutto da lettori appassionati e questo ha fornito la vera mission alla manifestazione: dare il giusto valore “al lavoro di chi questo fantastico oggetto chiamato libro lo trasforma in realtà”.