FAQ
LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE SUL BANDO EVENTI CULTURALI A FINALITA' SOCIALE 2023
Scade alle ore 12,00 del 22 SETTEMBRE 2023
Nella pagina del Bando Eventi Culturali 2023 è disponibile il link per accedere all’Applicazione delle Richieste On Line dalla quale attraverso la scheda “Richieste di Chiarimento”, può inviarci la sua domanda che verrà successivamente pubblicata su questa pagina con la relativa risposta.
Il bando all’art. 4 lett. a) esclude che si possa finanziare ciò che è già programmato.
Sono possibili rendicontazioni intermedie e, quindi, dopo le opportune verifiche amministrativo/contabili (ordini, contratti, fatture, pagamenti tracciabili, ecc.), versamenti di parte dell’eventuale finanziamento/cofinanziamento accordato da Fondazione Puglia.
Trova tutte le informazioni al seguente link: https://spettacolo.cultura.gov.it/attivita-musica/
sezione Fondo per lo Spettacolo.
Il significato letterale: non sono riconosciute spese relative a contratti con qualsivoglia soggetto già retribuito da enti pubblici e/o privati. Ciò al fine di agevolare coloro i quali, di solito giovani, non godono di alcun reddito.
Se fosse stato previsto un limite sarebbe stato indicato nel bando.
Non sono ammissibili spese per personale amministrativo e/o organizzativo, né consulenze artistico musicali. Per quanto concerne le spese di vitto e alloggio degli artisti, le stesse possono essere riconosciute solo per coloro che risiedono fuori della regione Puglia. In tale ultimo caso è necessario trasmettere fatture e/ o ricevute fiscali singolarmente intestate e soltanto per il giorno dell’esibizione, oltre al documento contabile di pagamento che deve essere tracciabile.
Sono ammissibili le spese di comunicazione, tipografia, SIAE, service audio-luci.
Per quanto riguarda le spese di viaggio, le stesse sono riconosciute in favore degli artisti residenti fuori della regione Puglia per la tratta che va dalla sede di residenza al luogo dell’evento, su presentazione di idonei documenti di viaggio.
Si è possibile, indicando il ruolo del Comune all’interno del progetto e le risorse finanziarie messe a disposizione. Per quanto concerne la documentazione, la stessa è prevista dal bando.
Un’associazione culturale non iscritta al RUNTS non ha titolo a partecipare a qualsivoglia progetto come chiaramente indicato sul bando.
Entro un anno dalla data di sottoscrizione della Convenzione.
Per la presentazione del progetto è sufficiente attestare che è in corso l’iter di iscrizione al RUNTS; appare evidente che, qualora il progetto fosse ammesso a finanziamento, ma non si sia concluso il predetto iter, la convenzione non potrà essere sottoscritta e, quindi, non potrà essere erogato alcun finanziamento. Il tutto , comunque, è chiaramente indicato nel bando.
Certo, vale per qualsiasi socio dell’ente proponente, (ad eccezione delle
Cooperative Sociali, come per legge).
Il progetto presentato non può che essere completo di tutti gli elementi e dati previsti dal bando non essendovi alcuna possibilità di integrazione.
Attestazione/relazione dettagliata dei progetti realizzati negli anni 2020, 2021 e 2022.
Per quanto concerne “la questione FUS” abbiamo già risposto ad altra FAQ. I giovani orchestrali vanno contrattualizzati singolarmente e direttamente dalla vostra Associazione.
No, per ogni spesa devono esibirsi: contratto/ordine, fattura e documento di pagamento tracciabile. Tutti i predetti documenti devono riportare la denominazione del progetto. Il Comune può partecipare al progetto mettendo a disposizione il proprio teatro ma non potrà considerarsi cofinanziamento, il quale peraltro non è obbligatorio.
Il vitto e l’alloggio per l’artista residente fuori della regione Puglia è una spesa ammissibile solo per il giorno dell’esibizione.
In generale trattasi di spese ammissibili; la Fondazione esaminerà nel dettaglio le voci previste nel contratto.
Poiché come scritto in altra faq non è possibile retribuire artisti dipendenti da qualsivoglia ente pubblico e/o privato, è consequenziale che gli stessi siano liberi professionisti.
I requisiti sono stati da noi reperiti sul sito del Ministero al quale chiunque vi può accedere. Numerose sono le notizie e le FAQ in rete sull’argomento.
Se vi fossero stati dei limiti sarebbero stati previsti nel bando.
A norma dell’art. 5 del Bando, nonché dell’art. 1 della Guida alla rendicontazione, non è possibile.
In tal caso è la stessa Fondazione a richiedere la rimodulazione del q.e. con l’indicazione delle spese da riportare nel predetto q.e. che, come sempre, viene allegato alla convenzione per costituirne parte integrante